Come evitare di commettere errori nella scelta dell’illuminazione? Affidandosi a dei professionisti esperti, ovviamente! Qualche consiglio può essere utile per affrontare con tranquillità scelte funzionali ed estetiche.
La cucina, ad esempio, è un ambiente estremamente operativo: il piano cottura deve essere ben illuminato, per favorire la pulizia ed evitare incidenti domestici. Bisogna anche stare attenti a non utilizzare apparecchi sensibili ad acqua o vapore che possano rivelarsi pericolosi o danneggiarsi con il tempo.
Per illuminare l’angolo pranzo, è pratica e d’effetto una lampada a sospensione che , posizionata al centro del tavolo, illumini tutto ciò che vi è sopra. Attenzione alla giusta altezza! Sospensioni troppo basse impediscono di vedere i commensali! Se l’ambiente è di ampia metratura, un’unica luce indiretta si disperderebbe e non illuminerebbe a sufficienza.
Il soggiorno è per definizione il luogo dove ci si rilassa maggiormente, per cui sono perfette delle appliques o luci che creino un’illuminazione morbida e di atmosfera.
La zona TV richiede un’attenzione particolare: bisogna evitare fastidiosi riflessi sullo schermo e la presenza di lampade o altri sistemi da installare affianco agli schermi . Un sistema di illuminazione regolabile favorisce una luce diffusa e rilassante durante la visione.
Gli aspetti da considerare per l’illuminazione del bagno sono, principalmente, la conformità delle lampade, che devono avere un grado minimo di protezione in base al punto di installazione, e la disposizione dello specchio, per agevolare la rasatura o per non alterare la cromia in caso, ad esempio, di applicazione di make up. Una buona illuminazione, dalla tonalità naturale, è più funzionale e dona un aspetto pulito alla stanza. Se il bagno è di dimensioni ridotte, è perfetta una illuminazione morbida e diffusa, da realizzare con diffusori a soffitto o faretti a parete/a soffitto, che sfumano ombre e contrasti. La zona lavanderia, invece, richiede l’illuminazione del piano di lavoro con una luce bianca e fredda, per agevolare la fruibilità dell’ambiente.
In camera da letto, la luce non deve essere mai abbondante e diretta. Può rivelarsi utile scegliere più fonti luminosi dalle caratteristiche diverse, ad esempio combinare una piantana e delle applique ai lati del letto, per favorire il riposo ma, al contempo, permettere un momento di relax come la lettura di un buon libro. In caso di scelta di un lampadario, per regolare il livello di illuminazione dell’ambiente si può optare per un lampadario dalle dimensioni non troppo grandi o più diffusori opalescenti.
L’illuminazione dell’ingresso è da definire in funzione dall’ampiezza dell’ambiente: in uno spazio ridotto è sufficiente una luce diffusa e poco invasiva. Se invece l’ingresso è direttamente connesso ad altri ambienti, come cucina living o salotto, una possibile scelta per un’illuminazione più intensa potrebbero essere delle strisce led, con le quali giocare a realizzare forme per decorare il soffitto, o un lampadario che anche da spento funga da vero e proprio complemento d’arredo.
Se in casa ci sono dei bambini, in cameretta è preferibile evitare materiali fragili, come il vetro, e punti luce a parete, vincolanti in una eventuale ridefinizione o integrazione dell’arredo della stanza. Un sistema di illuminazione mobile - applique a braccio, piantane, lampade da tavolo - facilita eventuali modifiche necessarie in base alle esigenze di crescita,
Infine lo studio, un ambiente tecnico. Oltre all’estetica, bisogna considerare la posizione degli apparecchi di lavoro, pc laptop o tablet. L’illuminazione non deve affaticare la vista, già provata dagli schermi, e deve evitare l’abbagliamento e il riflesso sullo schermo. Ottima la scelta di una lampada da tavolo, meglio se direzionabile, che possa illuminare la tastiera del pc ma mai lo schermo.